MARC RIBOT’S CERAMIC DOG Skegge Jazz
Come sempre, Marc Ribot dimostra un’innata capacità di catturare l’interesse tanto dei seguaci del rock indipendente, quanto degli appassionati di jazz, blues e musiche afroamericane in senso lato: non solo per la sua lunghissima frequentazione con John Zorn, ma anche per le innumerevoli collaborazioni con artisti di diversa estrazione.La musica del trio possiede una carica ritmica incalzante, martellante, a tratti belluina, adatta a sostenere le distorsioni e le schegge impazzite della chitarra di Ribot. In questo contesto si nota la discrepanza tra la tendenza del bassista Shahzad Ismaily – altrove impegnato anche alla chitarra ritmica e alle percussioni – a mantenersi su un groove implacabile, con accenti funk, e l’abilità del batterista Ches Smith (membro degli Snakeoil di Tim Berne) nell’uso di dinamiche, controtempi e, ove possibile, colori anche sugli up tempo più serrati.
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