Antonio Cornacchione
Inizia la sua attività di scrittura come autore di fumetti per Topolino e Tiramolla. Debutta nel cabaret a Zelig nel 1991. Da quel momento in poi si impone come uno dei comici di nuova generazione entrando a far parte del carrozzone al seguito di Paolo Rossi al tempo di "Su la testa" (Rai 3 - 1992). Sempre nello stesso anno vince il premio per la Satira Politica di Forte dei Marmi e parallelamente porta avanti attività televisiva e teatrale collaborando con Aldo Giovanni e Giacomo e Claudio Bisio. Negli anni successivi continua a portare avanti progetti con Paolo Rossi ("Scatafascio", Italia 1 - 1997) e con il gruppo di Zelig ("Facciamo cabaret", Italia 1). Di recente è entrato a far parte del cast della trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa?" (Rai 3) ed è tra "senatori" della comicità targata Zelig Circus (Canale 5 - 2004/'05). Vestendo i panni di moderno giullare approda di recente alla creazione di un nuovo personaggio: il difensore del "cavaliere" che, attraverso il meccanismo comico del ribaltamento, porta in teatro uno spettacolo durante il quale, creando un'abile interazione con il pubblico, perora la causa di quello che definisce il suo eroe, intrattenendo la platea per oltre un'ora di performance nel tentativo di convincere lo spettatore della bontà delle intenzioni del suo "Povero Silvio". […]" La sua parodia del vassallo berlusconiano in lotta contro i perfidi comunisti che boicottano la lungimirante politica del cavaliere in teatro è protagonista dello spettacolo "Povero Silvio". Una galoppata sul filo dell'ironia e sulle tracce di tutti quelli che non possono accettare che il cavaliere venga attaccato e deriso. Tutto Milano - inserto La Repubblica [...] "La pacatezza e l'aria un po' svampita, con quello sguardo che si accende a intermittenza e passa dall'ingenuità alla furbizia" […] […] "L'immediatezza, l'ironia semplice, plateale, senza la cattiveria della satira, appartiene ai modi comici di Antonio Cornacchine"[…] […]" Cornacchione scherza, gioca con i luoghi comuni e le verità spicciole per suggerire realtà più grandi, narrare un piccolo pezzo di storia italiana a suo modo, in libertà, come gli antichi giullari, solo che i giullari divertivano soprattutto i signori."[…] Ideazione.com "POVERO SILVIO" di Antonio Cornacchione in collaborazione con Marco Posani regia di Giorgio Donati Musiche di Gabriele Comeglio Scenografia di Tiziano Fario Costumi di Ester Marcovecchio Produzione Cornilio Sghez Povero Silvio non è uno spettacolo, ma un atto d'amore compiuto da una persona (Antonio Cornacchione) verso un'altra persona (Silvio). In un periodo come questo in cui la cultura dell'odio sovrasta quella dell'amore è un segnale di speranza per tutti. Non è uno spettacolo, ma un incontro tra Antonio e tutti quelli che, come lui, amano Silvio e che per Silvio vorrebbero fare molto di più, ma nel condurre le loro fortunate esistenze non ci riescono e così lasciano Silvio sempre più solo. "Povero Silvio " è l'occasione per fare concretamente qualcosa per lui. Antonio racconterà l'Odissea di questo piccolo sofferente uomo con il supporto di musica e immagini e il pubblico, pagando il biglietto, darà un suo contributo in denaro che Antonio Cornacchione provvederà a far pervenire direttamente ad Arcore, al più presto. Perché Silvio ha bisogno e ogni minuto che passa senza stargli vicino è un minuto di sofferenza che nessuno deve assolutamente tollerare, perché la Sua sofferenza è la nostra (e di Bondi). Distribuzione Bananas srl www.antoniocornacchione.it