Dopo questa maestosa premessa l’atmosfera di fa colloquiale, Cirilli da il benvenuto al suo pubblico come se parlasse con un gruppo di amici, immancabile un Selfie che immortala lui e i suoi spettatori. Ed è proprio partendo da questo autoscatto che inizia il suo monologo: parliamo di tecnologie moderne, di “Hashtag” quel simbolo che prima chiamavamo banalmente cancelletto (#) e che ormai è un simbolo indiscusso delle nostre vite, o almeno delle persone che utilizzano il web e i social network.
Così iniziamo a scorrere le fotografie raccolte da Gabrile Cirilli sul suo profilo Instagram precedute appunto dall’hashtag #Talequaleame e da qui ricostruiamo la storia della sua vita e carriera. Uno spettacolo autobiografico che attraverso fotografie va a ricostruire la fortunata carriera del protagonista.
Lo show è suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali viene introdotto da una fotografia ed è separato dal successivo da una canzone a tema, interpretata in modo perfetto e coinvolgente dallo show Man da sempre estimatore dello spettacolo dal vivo, l’orchestra di accompagnamento è costituita da un solo elemento: il chitarrista Igor Mazzone (in qualche modo bisogna pur fronteggiare la crisi ricorda Cirilli!).
Questo One Man show permette subito al pubblico di divertirsi ma anche di riflettere sulla vita, che merita di essere vissuta in ogni momento, sempre con il sorriso sulle labbra, ma non quel sorriso finto che vedevamo negli anni ’80 sulle bocche della famiglia del mulino bianco e che ancora oggi ci mitraglia nelle pubblicità, un sorriso vero più autentico.
Prosegue così la narrazione delle avventure di un giovane comico in cerca di fortuna: Cirilli, nato nella provincia abruzzese dove la vita scorre tranquilla viene catapultato nella caotica realtà di Roma, così vicina e così diversa, una città difficile soprattutto per chi vuole affrontare la scalata nel mondo dello spettacolo, ci racconta della difficoltà di far ridere i romani sempre con la battuta pronta a volte anche più divertente di quella dei comici, l’illusione di quella città dove tutto sembra possibile ma in realtà è così distinguersi dalla massa.
www.gabrielecirilli.it