Come in un giro di valzer, due personaggi improbabili, un’attrice prestata al giornalismo e un cantautore melanconico, trovano il passo giusto per ballare insieme al pubblico sulla musica e le parole della loro terra, la Pianura. Attraverso domande che non trovano risposta, provocazioni, fraintendimenti, battibecchi e nostalgie, la Pianura diventa un foglio
bianco su cui scrivere e cantare, cogliendo le suggestioni che di volta in volta arrivano dalla lettura di pagine più o meno conosciute di autori della Bassa Emiliana e dai testi delle canzoni originali di Marco Sforza.
In un botta e risposta in cui la giornalista racconta il
proprio vissuto attraverso le parole di celebri scrittori (Tondelli, Berselli, Pederiali, Zavattini, Celati, Malerba, Nori e D’Arzo) e il cantautore “controcanta” con i propri brani, il foglio bianco diventa un quadro naif, dai colori sgargianti ma intrisi di melanconia.
Tra boutade, improvvisazioni, schermaglie e momenti poetici, i luoghi comuni sulla Pianura (le zanzare, il maiale, lo spiriti gioviale deisuoi abitanti) diventano un luogo comune, ovvero il punto di incontro e condivisione dei due protagonisti.
E il luogo per creare un dialogo
divertente e profondo con il pubblico. Perché se è vero che la patria non è il luogo in cui nasci ma quello a cui senti di appartenere, chi nasce in Emilia sa che quel tabarro grigio e ingombrante non potrà mai toglierselo di dosso.
Quindi, tanto vale riderci su e godersi la
propria malinconia.
INTERPRETI
Elisa Lolli, attrice
Marco Sforza, cantautore e attore