Angelicamente Anarchici
Don Andrea Gallo e Fabrizio De Andrè
con Michele Riondino
drammaturgia di Marco Andreoli regia Michele Riondino
arrangiamenti di Francesco Forni
musiche eseguite dal vivo da Francesco Forni, Ilaria Graziano, Remigio Furlanut
luci Luigi Biondi direzione tecnica Francesco Traverso costumi Eva Nestori
Il cuore è stato creato da Alessandro D’Anna
coproduzione Centro d’arte contemporanea Teatro Carcano - Promo Music - Corvino Produzioni
Michele Riondino dà voce alle parole di Don Andrea Gallo, con le quali racconta il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De Andrè. “ I miei vangeli sono cinque: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Fabrizio. (…) È la mia Buona Novella laica. Scandalizza i benpensati, ma è l’eco delle parole dell’uomo di Nazareth che, ne sono certo, affascinò il mio amico Fabrizio”.
Quella tra Don Gallo e De Andrè è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattutto la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Per comporre il suo “vangelo laico”, Don Andrea Gallo ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle quali ha ritracciato il nucleo del messaggio evangelico, che è un messaggio penetrante e universale: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.