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Il debutto musicale romano della nuova formazione dei Cherry Five, storico gruppo del rock progressive italiano e prima composizione dei Goblin, sarà domenica 13 Marzo 2016, alle ore 17.30 presso l’aula magna dell’Istituto Scolastico Carlo Matteucci di Roma, Via delle Vigne Nuove n. 262 (zona Nomentana).
Tony Tartarini (voce), Carlo Bordini (batteria), Pino Sallusti (basso), Ludovico Piccinini (chitarra) e Gianluca De Rossi (tastiere) saliranno sul palco per presentare il loro nuovo lavoro: “Il pozzo dei Giganti”, registrato a Roma nella primavera passata ed uscito nel giugno 2015 sotto etichetta Black Widow Records.
Il live consisterà in una lezione-concerto agli studenti della scuola, aperta al pubblico, sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, nel prosieguo di una tradizione estremamente gradita alla scena rock progressive italiana, leit motiv del nuovo lavoro dei Cherry Five. Il cd è una suite di 3 brani, per un totale di circa un’ora, che si ispirano al più celebre lavoro dantesco. Ogni composizione si riferisce ad una Cantica del classico per eccellenza della letteratura italiana con, in ordine di scaletta, “Il pozzo dei giganti”, dedicato a un episodio dell’Inferno, “Manfredi” del Purgatorio e “Dentro la cerchia antica” del Paradiso.
L’artwork della copertina del cd ed lp è stato realizzato dalla pittrice romana Daniela Ventrone, che durante il live esporrà alcune sue opere.
“La serata – afferma Carlo Bordini, batterista del gruppo e che conosce a memoria ben 2mila versi della più nota opera dantesca – è rivolta sia al pubblico del prog sia ai più giovani, che poco sanno di questa tendenza che ha rivoluzionato la musica fra gli anni Sessanta e Settanta. La formula della lezione-concerto consente di ricostruire l’atmosfera di fermento e libertà dei primi anni Settanta e di illustrare il rapporto creativo con il testo di Dante, che non smette mai di fornire spunti di ispirazione nei terreni espressivi più diversi. Ci auguriamo che il nostro live – conclude Bordini – rappresenti un atteso ritorno per il pubblico del prog e un’occasione per i più giovani di confrontarsi con il passato recente e con la rivisitazione di un grande classico della nostra letteratura”.
Oltre a presentare il nuovo lavoro, i Cherry Five suoneranno alcuni brani del loro primo album, “Cherry Five” (1976).
“Durante il live – afferma Tony Tartarini, voce del gruppo – eseguiremo anche dei pezzi del primo disco, dove prestai la mia opera esclusivamente come cantante-interprete. Il disco era fortemente ispirato alle atmosfere del rock progressive di quel momento, Genesis, Gentle Giant, Yes, specialmente nelle fluide parti delle tastiere e nel suono potente del basso. Era cantato in inglese. Nel nuovo lavoro, invece, le melodie affondano inevitabilmente nelle radici nella cultura musicale italiana (anche il melodramma), mentre i testi non potevano che essere nel nostro idioma, che ben esprime tutte le esperienze e le emozioni che abbiamo vissuto in questi 40 anni”.