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Dario Germani trio live a Roma Dario Germani torna live nella Capitale venerdì 25 settembre insieme al suo trio - Stefano Preziosi al sax e Giovanni Campanella alla batteria - con il repertorio tratto dal suo disco "For Life", prodotto ed edito dall'etichetta Tosky Records. Dopo essere stato presentato all'Alexander Platz Jazz Club in occasione della Giornata Internazionale del Jazz indetta dall'Unesco, Dario Germani ha portato il suo nuovo lavoro su diversi palchi, tra cui quello dell'Atina Jazz Festival e del Jazzit Fest. Venerdì sarà protagonista in un nuovo spazio dedicato al jazz nella Capitale: il Mojbha Wine Bar, in via delle Cave 138 (zona Appia - Tuscolana). L'album è stato registrato lo scorso febbraio nella meravigliosa Villa d'Este di Tivoli (che fu residenza del compositore ungherese Fransz Liszt) su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Per questo primo lavoro, Dario Germani ha scelto una formazione in trio pianoless insieme a Stefano Preziosi, sassofonista poliedrico (sax contralto) con cui collabora da anni e Luigi Del Prete, batterista di grande personalità. Special guest, il tenorsassofonista Max Ionata, uno dei migliori talenti del jazz nazionale e internazionale, che impreziosisce questo lavoro con la sua forte e prolifica personalità, fortemente voluta da Dario Germani: "Conosco da tempo i vari progetti di Max, nelle varie formazioni. Mi ha colpito soprattutto uno degli ultimi dischi che ha registrato in trio pianoless con una ritmica americana: una direzione che anche io sentivo di voler prendere. Anche la Tosky Records ha dimostrato un grande interesse per quest'artista. Poi la sua professionalità, l'originalità, la simpatia e la grande apertura e disponibilità nel confrontarsi, hanno fatto il resto." "For Life", titolo del disco e del brano con cui si apre l'album, è un chiaro omaggio alla vita, rappresentata autobiograficamente attraverso in ogni singola traccia. "E' il mio primo disco da leader: ho cercato di dare il massimo sotto tutti i punti di vista. Registrare in una location come Villa d'Este ha contribuito molto a far emergere il mio lato più intimo. Poi, pensare che in quelle stanze Liszt ha composto ciò che ancora adesso definiamo "patrimonio dell'umanità", mi fa venire i brividi!"