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WOODS Presenta NATHAN FAKE (live) Dopo il party d’inaugurazione che ha visto alla consolle del Purple Club l’olandese Anton Pieete, Woods ospita uno degli artisti più attesi della sua programmazione estiva: Nathan Fake. Nonostante abbia solo 25 anni, grazie alla genialità delle sue produzioni e alla sua capacità di unire diversi universi e stili sonori, Nathan è considerato una delle figure di spicco del panorama internazionale della musica elettronica e non solo. Nathan Fake nasce nel 1984 nella contea di Norkfolk nell’Inghilterra Orientale. Ancora diciannovenne debutta con l’ep "Outhouse" per l’etichetta Border Community, appartenente all’altrettanto giovane e talentuoso produttore inglese James Holden. L’ep rivela immediatamente il talento di Fake, così come la facilità, quasi disarmante, con cui riesce a fondere pop, electro, shoegaze, ambient e pischedelia in brani che ricordano maestri del calibro di Cocteau Twins, Brian Eno o Squarepusher. Il 2006 è l’anno della consacrazione con l’album capolavoro “Drowning in a Sea of Love” (Border Community): 11 tracce che corrispondono ad altrettanti affreschi sonori, visionari e poetici, che trovano la massima espressione nel brano “The Sky Was Pink”, il cui remix a cura di James Holden gli apre le porte di qualsiasi club. Dj, critici e produttori lo giudicano all’unanimità una delle migliori uscite dell’anno. Nel frattempo escono diversi ottimi ep quali “Dinamo” per la Traum Schallplatten e "You Are Here", di nuovo per la Border Community, e inizia un’intensa attività live che porta Nathan sui palchi dei cinque continenti, nonché in quelli dei più acclamati festival internazionali. Il confronto serrato con l’attività live in contesti decisamente dance, ha largamente influenzato la nuova opera di Nathan Fake, “Hard Islands”, uscita appena qualche settimana fa, “Suonare molto dal vivo negli ultimi due anni, ha veramente influenzato il modo in cui adesso scrivo la mia musica”, dice Nathan. “Hard Island” rivela un lato più scuro, determinato, incisivo, ma altrettanto geniale. Il suo live sarà un’ esperienza intensa, tanto sonora quanto visiva, in cui percorsi musicali, avvolgenti e incalzanti, sembreranno quasi fondere il laptop e le macchine che saranno sul palco. Nathan Fake sarà ospite di Woods, serata all’insegna della migliore musica elettronica nazionale e internazionale, ospitata dal Purple Club di viale Murri e curata da cinque tra le realtà più affermate della scena clubbing romana: Firewater, Loaded, Mafalda, Mash Up e Le Carrozzerie. WOODS @ PURPLE giovedi 4 giugno Purple Club Viale Murri - Anfiteatro delle Stagioni - Eur prezzo 15€ info 335.8109412 www.purpleclub.eu mail: mailwoods@yahoo.it Contatto stampa Woods.press@gmail.com Tel .3381524587 Tel. 3470731660 WOODS Presenta: STEVE BUG. Giovedì 11 Giugno 2009 Purple Club - Roma Steve Bug, al secolo Stefan Brügesch, è tra i produttori e dj di riferimento dell’elettronica tedesca. Originario di Brema, si inserisce da subito nella locale scena techno e acid-house. Il suo battesimo tuttavia, si tiene al di fuori dei confini tedeschi. Nel 1991 infatti, inizia la carriera di dj suonando a Ibizia, in un after bar vicino allo storico Space club. Grazie al successo di queste feste, una volta tornato in patria, diventa il resident dei migliori locali di Brema e Amburgo, e partecipa a eventi di massa come la Love Parade di Berlino. Il suo talento lo porta immediatamente a discostarsi dalle produzioni hard-techno e trance allora in voga. La grande abilità nel djing e la continua ricerca di nuovi pattern musicali, gli conferiscono un’identità ibrida e innovativa che innesta sul classico groove house fraseggi acid, deep e minimali. Poliedricità e originalità lo portano anche ad abbandonare l’etichetta di provenienza, la tedesca Superstition Recordings, per fondare la propria Raw Recordings per la quale, nel 1996, esce il primo album autoprodotto “Volksworld”. Mantenendo un equilibrio raffinato e ricercato tra elementi melodici techno-minimali e ritmi house avvolgenti, si afferma in breve tempo come una delle icone di riferimento della scena dance mondiale. Contemporaneamente sviluppa anche la sua attività di produttore scorporando la Raw Recordings nella Dessous e nella Poker Flat. Due piattaforme quasi agli antipodi che raccolgono rispettivamente produzioni deep-house e minimal. Nella scuderia della Poker Flat entrano in breve tempo artisti quali Dj T , D’Julz, Josh Wink, Mathias Tanzmann (con il quale forma i Tanzbug), Martin Buttrich e Anders Trentemøller, che in pochi anni segnano l’ascesa mondiale dell’etichetta, trasformando il suono minimal-tech della Poker Flat in un vero e proprio marchio di fabbrica. Il successi dello Poker Flat, non distrae Steve dalla sua attività di compositore. Escono infatti dopo “Volkworld” altri due album e tre compilation chiamate “Bugnology”, punto di riferimento assoluto per i cultori del genere. Nel 2008 esce anche un greatest hits “Time Flies” che raccoglie tutti i successi degli ultimi dieci anni di carriera di Steve. Il set di questa sera sarà l’occasione per ascoltare le hit del nuovo atteso album composto interamente da brani originali, “Collaboratory”, la cui uscita è prevista per l’8 giugno, proprio a ridosso della data romana. In apertura il resident Alessando Conte. Steve Bug sarà ospite di Woods, serata all’insegna della migliore musica elettronica nazionale e internazionale, ospitata dal Purple Club di viale Murri e curata da cinque tra le realtà più affermate della scena clubbing romana: Firewater, Loaded, Mafalda, Mash Up e Le Carrozzerie. WOODS @ PURPLE giovedi 11 giugno Purple Club Viale Murri - Anfiteatro delle Stagioni - Eur prezzo 15€ info 335.8109412 www.purpleclub.eu mail: mailwoods@yahoo.it Contatto stampa Woods.press@gmail.com Tel .3381524587 Tel. 3470731660